Casa allagata e danni idrici: prevenire è essenziale

A chiunque sia capitato di trovare la casa allagata sa che si tratta di più che una disavventura domestica

L'allagamento domestico è senza subbio uno tra gli avvenimenti più spiacevoli che possono capitare e comporta una serie di contingenze spesso non semplici da gestire e una serie di conseguenze spesso molto faticose da risolvere.

I danni di una casa allagata

Avere casa allagata può comportare danni spesso molto ingenti a più livelli. L’acqua, infatti può danneggiare mobili, complementi d’arredo e pavimenti, specie se in legno, per non parlare delle pareti, con conseguenti danni da infiltrazione che possono ricadere sull’impianto elettrico e sulle abitazioni vicine. 

Un allagamento domestico richiede anzitutto un intervento immediato di ripristino e pulizia degli ambienti, soprattutto per evitare la conseguente comparsa della muffa. infatti, e L’umidità conseguente raccolta all’interno delle pareti, infatti, non va sottovalutata o abbandonata a sé stessa: al contrario, è necessario adoperarsi rapidamente per evitare di creare situazioni malsane. 

Gli allagamenti domestici sono davvero molto più comuni di quanto si creda, basti pensare che in Italia ben il 54% delle famiglie ha subito un danno causato dalla rottura di una tubatura, dal tetto o semplicemente da una finestra lasciata aperta.

Cosa fare dopo un allagamento domestico

Se capita che la nostra casa, per qualsiasi ragione, subisca un allagamento, ci sono diverse azioni da compiere per ripristinare lo stato ottimale dell’immobile.

Innanzitutto, va individuata la causa dell’allagamento per arrestarla quanto prima. A meno che non si tratti di situazioni estreme causate dal meteo, le cause più comuni sono legate a danni della tubazione, che spesso causano i danni più ingenti, a problemi con impianti condominiali di scolo dell’acqua piovana, come i pluviali o le grondaie, oppure ai sistemi di scarico e riscaldamento.

A volte invece la causa va cercata nei nostri elettrodomestici ad acqua, come lavatrici e lavastoviglie. In tutti questi casi, indagare la causa è il primo passo per avviarsi verso la risoluzione del problema. 

Dopo aver scoperto la causa e valutata l’entità del danno è fondamentale anche in caso di piccole perdite, procedere ad asciugare tutto quanto prima: più a lungo resta l’acqua in casa più ingenti saranno i danni. L’umidità è un nemico silente ma molto pericoloso per la salute di tutta la famiglia: la muffa, infatti, può essere davvero un inquilino molto pericoloso e non sempre semplice da debellare. 

La muffa può comparire già 24 o 48 ore dopo l’allagamento domestico, per questo è consigliabile procedere con l’essiccazione della casa aprendo le finestre, ventilando il locale e usando gli appositi deumidificatori. 

Infine, è necessario eliminare tutto ciò che ha assorbito umidità e che si è irrimediabilmente danneggiato, in modo che non ci siano fonti umide che possano causare ristagno.

Proteggersi da un allagamento domestico? Si può!

Per evitare che i danni provocati dall’acqua compromettano la nostra abitazione, la soluzione migliore è evitare per quanto possibile che si possa verificare un allagamento.

Al primo punto della to do list anti allagamento domestico c’è un’azione che sembra banale ma che spesso è decisiva: chiudere il rubinetto generale dell’acqua, soprattutto quando si va fuori casa per lunghi periodi. Spesso la sottovalutazione del rischio è la prima causa di danno. Al secondo posto troviamo un altro tema, tutt’altro che ovvio: quando non ci si trova in casa è bene non mettere in funzione elettrodomestici che usano acqua. 

Tutte queste precauzioni non ci mettono comunque al riparo da eventualità possibili, dunque la soluzione più efficace è quella di installare un sensore antiallagamento domestico. Noi di jeniot, per supportare al meglio i nostri clienti nel prevenire i danni da casa allagata, abbiamo creato Drop, il dispositivo che rileva tempestivamente fuoriuscite anomale di acqua per consentire un pronto intervento e limitare le conseguenze.

Drop è un piccolo concentrato di tecnologia, in stile jeniot, per la smart home. 

È composto da un corpo principale e da una piccola sonda in grado di attivare un sensore anche in presenza di pochi millimetri d’acqua. Drop non necessita di essere collegato a cavi o prese elettriche, si autoalimenta a batteria ed è monitorabile da remoto tramite app e lascia sempre attivo il suo sensore, allagamento in corso o no, in modo da garantire protezione in ogni momento.