Mobilità sostenibile: il futuro è a zero emissioni

Lo stato di salute dell’ambiente in cui viviamo desta sempre più preoccupazioni, non si può negare infatti che gli equilibri del nostro Pianeta sono stati, e purtroppo continuano a essere, turbati dal comportamento poco lungimirante in tema di emissioni inquinanti

Per queste ragioni, tecnici e scienziati si stanno muovendo sempre più alacremente: per trovare soluzioni che ci permettano di arrivare a zero emissioni entro un tempo piuttosto breve, con l’obiettivo di scongiurare conseguenze ancora più gravi sul clima.

In quest’ottica la mobilità sostenibile gioca un ruolo decisivo: il modo in cui si spostiamo, dentro e fuori i centri urbani, influenza grandemente la quantità di emissioni che immettiamo nell’atmosfera e, quindi, l’inquinamento.

I pilastri della mobilità sostenibile

Certamente è necessario un cambio di passo che trovi nell’alleanza tra cittadini e istituzioni la chiave del suo successo. Una mobilità ecologica si realizza in due modi che devono necessariamente funzionare insieme: da una parte cambiamenti infrastrutturali nella mobilità pubblica e radicali nell’industria dei trasporti, e dall’altro un profondo cambiamento di mentalità.

A ciascuno di noi dovrebbe essere chiaro che il contributo del singolo è fondamentale per il bene comune e che le scelte personali di mobilità hanno un impatto sulla collettività. Dovremmo tutti quindi sposare consapevolmente il tema della mobilità ecologica, usare maggiormente mezzi pubblici, biciclette e altri mezzi a zero emissioni, o anche auto e moto elettriche o con emissioni decisamente ridotte.

Le iniziative dei singoli devono trovare un assetto infrastrutturale adeguato ed efficiente, capace di incoraggiare queste scelte virtuose e minimizzare perdita di tempo e risorse, che rappresentano un forte deterrente al tanto necessario, cambio di mentalità. Allo stesso modo l’industria dei trasporti deve lavorare per rendere sempre più accessibile e competitiva la mobilità ecologica attraverso veicoli a basse o zero emissioni. 

Andare in questa direzione significa innanzitutto avere un’aria più respirabile e pulita nelle nostre città ma anche, su larga scala, permettere all’intero pianeta di respirare e di vedere ridotti i livelli di inquinamento, fonte di tanti problemi a livello ambientale.

L’Immission Monitoring Box: vegliamo sulle emissioni

La tecnologia, in particolare quella digitale, ha un ruolo centrale in questa corsa al cambiamento e alla mobilità sostenibile. Il contributo della tecnologia non è circoscritto solo all’aspetto concreto della creazione di veicoli a zero emissioni, ma anche alla capacità di monitorare, prevedere e gestire le concentrazioni di veicoli inquinanti attraverso l’analisi dei dati. Questo è fondamentale per iniziare ad agire da subito, senza aspettare la realizzazione degli scenari sopra descritti che comunque richiederà ancora un lungo periodo di adeguamento. 

Nell’ottica di prevedere quale effetto avranno le emissioni legate al traffico sulla qualità dell’aria in determinate condizioni meteorologiche e utilizzare, dunque, i dati per intervenire sul traffico con largo anticipo e limitare le situazioni di alta concentrazione di inquinamento, è stato realizzato da Bosch l’Immission Monitoring Box (IMB), un dispositivo di misurazione delle emissioni atmosferiche certificato CE che monitora la concentrazione di agenti inquinanti nell’aria.

All’IMB si affiancano due servizi basati su tecnologie cloud: l’Environmental Sensitive Traffic Management (ESTM) e l’Eco Loop. Il primo consente di creare, tramite simulazioni e basandosi sui dati raccolti con IMB, delle mappe delle emissioni provenienti da traffico veicolare. L’Eco-Loop, invece, è un sistema di mappatura real-time della qualità dell’aria che include, oltre al traffico veicolare, tutti i possibili agenti inquinanti del territorio in esame.

Questi tre dispositivi permettono di creare un sistema di monitoraggio e previsione del traffico che consente di intervenire in anticipo per evitare grandi concentrazioni di CO2 e altri agenti inquinanti. 

La mobilità sostenibile passa (anche) dall’elettrico

I veicoli elettrici sono a emissioni zero e, per questo, decisamente sostenibili per quanto riguarda la gestione dell’inquinamento dovuto al traffico.

Per questo Bosch ha sviluppato anche il Convenience Charging che aiuta gli automobilisti di veicoli elettrici a trovare stazioni di ricarica pubbliche presso le quali ricaricare e pagare. Questo è un altro passo importantissimo nella direzione di quella sinergia fondamentale tra i soggetti della società di cui parlavamo prima. Più i cittadini saranno favoriti nello sposare una mobilità sostenibile, più velocemente il cambiamento verso un futuro a zero emissioni si avvicinerà.

Ognuno è chiamato a fare la sua parte!