Chi ha inventato l'IoT?

L'Internet of Things è il frutto delle idee e del lavoro di tantissime persone ma deve il suo nome a un ingegnere britannico

L'Internet of Things - IoT o, nella traduzione italiana, Internet delle cose - ovvero la tecnologia che permette di connettere tra loro e in rete oggetti di uso quotidiano come termostati, automobili o frigoriferi, è un esempio perfetto di come a un'invenzione rivoluzionaria non possa essere attribuita un solo creatore.
L'IoT è stato sviluppato nel corso degli Anni ‘90 da un gruppo di esperti di tecnologia informatica e di comunicazione, attivi presso il celebre Massachusetts Institute of Technology (MIT). Non esiste perciò una singola persona che possa essere accreditata come l'inventore dell'IoT, in quanto questa tecnologia rivoluzionaria è il risultato di una combinazione di innovazioni tecnologiche e di idee provenienti dalle menti di molte persone diverse nel corso degli anni.

C’è però un ingegnere che è stato particolarmente significativo per l’invenzione dell’Internet of Things, decidendone il nome.

Chi ha coniato il termine “Internet of Things”

Esiste una persona a cui dobbiamo l’invenzione dell'espressione Internet of Things. Si tratta dell'ingegnere britannico Kevin Ashton, che l’ha utilizzata per la prima volta nel 1999.

Nel farlo, Ashton si riferiva ai dispositivi RFID (Radio Frequency Identification), una tecnologia alla quale si stava dedicando all'interno dell'Auto-ID Center del MIT, e le cui ricerche condussero alla definizione dello standard oggi comunemente adottato per questa tecnologia.

La forza dell'espressione Internet of Things è stata tale che, in breve tempo, iniziò a essere utilizzata per indicare non soltanto i dispositivi che sfruttano la tecnologia RFID, ma una vasta gamma di altri meccanismi.

Che cos'è l'Internet of Things

Oggi l'espressione Internet of Things viene usata per indicare tutti quei dispositivi che permettono di connettere in rete e tra loro oggetti di uso più o meno comune.

Il termostato intelligente è un esempio perfetto di che cosa si intende per Internet of Things. Ciò che caratterizza quello che sembra un semplice termostato per controllare la temperatura all'interno di un'abitazione è il tipico dispositivo connesso alla rete Internet e, attraverso essa, può dialogare con altri sensori o dispositivi installati in casa. Il termostato intelligente produce dati attraverso i sensori a cui è collegato e può scambiarli con una centralina.

Questo scambio di informazioni permette al dispositivo di acquisire sia dati ed informazioni delle condizioni ambientali e di agire in modo autonomo per regolare la temperatura in base alle preferenze dell'utente, sia di poter essere controllato e funzionare da remoto attraverso applicazioni che possono essere scaricate sui più diffusi dispositivi mobili in commercio.

Come funziona l'Internet of Things

Per poter funzionare in modo efficace, un sistema che utilizza la tecnologia Internet of Things necessita di tre elementi fondamentali:

● Le cose: tutti gli oggetti che vengono connessi in rete - via cavo o attraverso connessioni wireless - e messi così nella condizione di generare, aggregare, inviare e ricevere dati tra di loro e tra i data center a cui sono collegati

● Le reti: tutte le infrastrutture di connessione che collegano tra di loro i diversi oggetti permettendo di comunicare coi data center.

Le "nuvole": tutti i server collocati all’interno dei data center remoti, comunemente indicati con la parola cloud vengono comunemente indicati i server collocati all’interno dei data center remoti.

Dove viene usato l'Internet of Things

Le tecnologie IoT si sono sviluppate molto rapidamente mano a mano che i costi della connessione si sono abbassati grazie alla sua capillare diffusione.

Oggi l'Internet of Things può avere utilizzi legati alla vita quotidiana o domestica – è, infatti, alla base delle smarthome, ovvero le cosiddette case "intelligenti" - per soddisfare le necessità di imprese e aziende, che vogliono sfruttare la tecnologia e migliorare la produttività o esplorare nuove opportunità di business.

L’IoT ha svariate applicazioni in altrettanti campi. Dalla sanità alla manutenzione, dall'avionica alla domotica, dai sistemi di trasporto intelligente alla robotica, dall’automotive all'agricoltura: non c'è settore dell'industria o della vita di tutti i giorni che non sia stato toccato e trasformato dalla possibilità di connettere in rete e tra di loro oggetti, macchinari, veicoli e strumenti di lavoro, aprendo un universo di infinite possibilità.

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